L’Emergenza Covid-19, una difficile sfida per i servizi educativi (O-6 ANNI)

filobus

La sospensione dei servizi educativi per bambini e bambine, causata dal Covid 19 ha determinato grandi difficoltà e profondi cambiamenti nella vita di tutti, piccoli e grandi.  Si è trattato di una chiusura improvvisa che non ha dato neppure il tempo di salutarci e spiegare cosa stava accadendo a noi stessi, prima che alle famiglie.

Il virus, con la conseguente necessità di distanziamento sociale, ha colpito al cuore anzitutto lo spazio dell’educare che nei servizi per bambini e bambine piccole è anzitutto uno spazio fatto di relazioni. Immediatamente ci sono tornare alla mente le parole di Gianni Rodari e della sua famosa novella “Filobus 75”, dove il tempo è un tema centrale. I viaggiatori del Filobus 75 si ritrovano improvvisamente in un “tempo regalato”, in quel caso benefico, in cui poter ritrovare le proprie passioni e la voglia di giocare senza timore di, ancora una volta, “perdere tempo” per ciò che invece fa parte della routine quotidiana di ognuno.

La situazione che stiamo vivendo in questo momento ci ha spinto a pensare a quella novella e a interrogarci su come riorganizzare i servizi educativi  in questa imprevedibile situazione.

Perché sicuramente il tempo, oggi più che mai è una variabile importante, diremmo fondamentale in quanto tempo “nuovo” che ci sconcerta e rispetto al quale ci sentiamo impreparati.

Dopo un periodo di faticoso “lavoro a distanza” con i bambini/e e con le famiglie, volto per lo più a mantenere vivo il senso di appartenenza alla comunità educativa e a rafforzare proprio quei legami relazionali e sociali che ci fanno sentire meno impotenti di fronte alle difficoltà, quali sono le prospettive per la riapertura dei servizi educativi per l’infanzia nel prossimo futuro?

Il nostro mondo sociale si è contratto e per i bambini e le bambine questo è un tema cruciale perché lo sviluppo e la crescita, emotiva, intellettiva, sociale avviene con e nelle relazioni. I servizi educativi 0-6 anni ruotano intorno ai concetti di cura, contatto, scambio, relazioni, incontri e scontri tra bambini/e, che costituiscono il cuore della progettazione educativa e la cornice di riferimento per lo sviluppo stesso delle diverse dimensioni di crescita.

Entrare in un asilo nido o in una scuola dell’infanzia significa aprire la porta di un mondo fatto di relazioni, di contatto, di colori e profumi, di esperienze sensoriali, di materiali diversi, di costruzioni, incastri, giochi e travestimenti. Toccarsi, abbracciarsi, scambiarsi i giochi, esplorare i materiali sono l’essenza stessa dello stare insieme tra bambini e bambine. Oggi il virus sembra essersi insinuato proprio in queste dimensioni, mettendole fortemente in discussione. Come ripensare lo spazio di relazione tra bambini/e sembra davvero una sfida non facile; come conciliare le misure di sicurezza con la loro reale possibilità di attuazione con i bambini piccoli e piccolissimi, ma soprattutto come non perdere il motore della crescita tra distanziamento personale, riduzione dei contatti, sanificazione e uso personale degli oggetti.

Sicuramente, come in ogni situazione eccezionale e di emergenza, possiamo cogliere l’occasione per tracciare con più forza la spinta verso modelli educativi che si aprano di più all’esterno, valorizzando il rapporto con la natura e l’outdoor education. La sfida ci impone di dare maggiore attenzione al lavoro in piccolo gruppo, alla costruzione di relazioni forti con le famiglie, fatte di alleanze e fiducia, in un patto integrato di corresponsabilità educativa.  Se tutto questo ci deve orientare nel cambiare alcuni presupposti dei modelli educativi, ricordiamoci però che i servizi per l’infanzia sono prima di tutto luoghi dello stare insieme, della sperimentazione, della socialità, anche oltre la famiglia, spazi in cui crescere sperimentando il senso educativo della comunità.

Dott.ssa Francesca Sauro e Dott.ssa Cinzia Coratti

Psicologhe, Psicoterapeute, Responsabili Cooperativa Sociale Filobus 75 Onlus

Asilo nido- Scuola dell’infanzia- Centro per le famiglie

http://www.filobus75.it

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